Il colon irritabile è ampiamente diffuso nella popolazione, tanto da colpire una persona su cinque. Chi ne soffre sperimenta diversi sintomi e fastidi, che possono essere alleviati e prevenuti grazie ad una corretta alimentazione. Andiamo a scoprire quali sono i cibi da evitare e quali assumere se si soffre di questa patologia.

Cos’è il colon irritabile?

Nota anche come colite, la sindrome del colon irritabile è un disturbo intestinale. La malattia non è sempre facile da diagnosticare, in quanto presenta molti sintomi in comune con altre patologie che colpiscono l’intestino.

Si manifesta soprattutto con dolore addominale, diarrea alternata a stitichezza, costipazione, nausea e muco nelle feci. Spesso si tratta di una condizione con origine psicosomatica, ovvero legata a forte stress. Nonostante sia un disturbo cronico, è possibile gestirlo attraverso una dieta adeguata.

Cosa mangiare se si soffre di colon irritabile?

I cibi nemici del colon irritabile non sono esattamente gli stessi per tutti coloro che soffrono di questa condizione: ognuno, infatti, ha una propria sensibilità, che può riguardare una gamma di alimenti più o meno vasta.

Partendo dai propri sintomi, è possibile capire quali cibi sono particolarmente indicati per noi, creando quella che è nota come dieta ad eliminazione. Se è prevalente la stipsi, in generale è bene aumentare l’apporto di fibre.

Per non esacerbare il dolore, l’apporto di fibre deve essere accompagnato ad una maggiore idratazione. Tra gli alimenti più ricchi di fibre, in grado di mantenere più disteso il colon e favorire feci più umide, troviamo frutta e verdura, pane e cereali integrali, come avena, orzo, miglio, quinoa. La verdura più consigliata è quella maggiormente acquosa, come ad esempio le zucchine, le carote, le melanzane e le verdure a foglia verde.

frutta e verdura

Se il sintomo prevalente, invece, è la diarrea, è meglio ridurre l’apporto di fibre. In generale, è molto indicato il consumo di alimenti a basso contenuto di grassi, come carni, pesce e uova, ed alto contenuto di carboidrati, come ad esempio la pasta, il pane, il riso e i cereali integrali. Per quanto riguarda le verdure, è preferibile mangiarle cotte, condite con olio extravergine di oliva.

Al fine di mantenere una dieta equilibrata e ridurre i fastidi è consigliato regolare gli orari dei pasti e mangiare di frequente: è preferibile fare degli spuntini, piuttosto che un numero inferiori di pasti molto abbondanti.

I cibi da evitare in presenza di colon irritabile

Tra i nemici del colon irritabile troviamo sicuramente il latte e i latticini, molti legumi (come i fagioli e le fave), il caffè, il , le spezie, i cibi fritti, l’alcol e le bibite gassate. Inoltre, anche i semi e le bucce sono da evitare perché possono peggiore i sintomi della colite, per cui i frutti vanno assunti con regolarità, ma sempre sbucciati.

Altro aspetto importante da considerare è la riduzione del glutine, in quanto chi soffre di colon irritabile solitamente è molto sensibile questo complesso alimentare. Nel caso in cui si sviluppa una vera e propria intolleranza, è necessario eliminarlo.

colon irritabile

In ogni caso, è molto importante essere cauti nell’assunzione di nuovi cibi, monitorare i propri sintomi e comprendere quali sono i cibi che ci causano particolare dolore e fastidi, così da poterli eliminare dalla dieta. Per fare ciò, potrebbe essere utile l’utilizzo di un diario, in cui annotare i propri pasti e i sintomi, laddove si presentino.

Altri potenziali alimenti a rischio per chi soffre di colon irritabile sono i seguenti:

 

  • alcuni frutti, come pesche, melone, agrumi, prugne, pere e anguria;
  • alcune verdure, quali broccoli, cipolle, cavolfiore, asparagi, che possono causare gonfiore;
  • i dolcificanti e i prodotti light dolcificati, che andrebbero sostituiti con zucchero;
  • alimenti ricchi di sale, come ad esempio gli insaccati.

I comportamenti da adottare per limitare i sintomi del colon irritabile

Anche alcuni comportamenti possono favorire l’insorgenza dei sintomi, come masticare chewing gum oppure mangiare troppo in fretta, in quanto si tratta di abitudini che facilitano l’inghiottimento d’aria e, in modo indiretto, possono peggiorare la condizione.

Infine, per migliorare la propria condizione, oltre che assumere ed evitare alcune tipologie di alimenti, possiamo aiutarci anche tramite buone abitudini, come ad esempio praticare attività fisica e ridurre le fonti di stress.