I benefici dello yoga sul corpo e sulla mente sono innumerevoli. La pratica di questa disciplina, nata in India molto tempo fa, si è ampiamente diffusa nel mondo occidentale. Gli effetti positivi includono il miglioramento di coordinazione ed equilibrio, benefici al sistema cardiocircolatorio e respiratorio, l’incremento del tono muscolare.
Praticare lo yoga può essere molto efficace per alleviare il mal di schiena e per migliorare la postura. Per imparare correttamente questa disciplina sono disponibili dei corsi specifici tenuti da insegnanti di yoga. Alternativamente, se hai una vita frenetica già troppo piena di impegni, anche il web è molto utile per apprendere le posizioni ti più interessano ed ottenere benefici grazie allo yoga.
In particolare, per la condizione di cifosi, si possono eseguire tre asana molto efficaci che ti spiegherò in seguito.
Cosa tratteremo
Da cosa è determinata la cifosi?
La cifosi è una caratteristica curvatura della colonna vertebrale, che tutti noi abbiamo. Questo termine viene anche utilizzato correntemente per indicare la condizione patologica relativa alla porzione superiore della colonna vertebrale.
L’assunzione di posture scorrette o l’indebolimento osseo della colonna vertebrale associato ad osteoporosi, possono accentuare eccessivamente questa curvatura. In questo caso la cifosi diventa patologica.
Per prevenire l’insorgenza di ipercifosi è certamente utile evitare di assumere posture scorrette e proteggere il benessere delle ossa, ad esempio con un’alimentazione adeguata. In alcuni casi però, la cifosi è congenita e si sviluppa più precocemente.
I trattamenti consigliati da personale medico competente, includono la pratica di esercizi correttivi specifici per evitare il peggioramento di questa condizione. Se la cifosi non è considerata grave, la Yogaterapia, praticata con costanza, è un ottimo metodo per alleviare il dolore. Talvolta può persino essere correttiva.
Asana specifiche per la cifosi
Tra le posizioni di yoga indicate per il mal di schiena, le seguenti asana sono indicate per la cifosi.
- Posizione del gatto (Marjarysana)
Posizionati a gattoni con le ginocchia allineate ai fianchi. Le braccia devono essere perpendicolari al pavimento, con i polsi, i gomiti e le spalle perfettamente allieneati. Rivolgi lo sguardo al terreno mantenendo la testa in posizione centrale. Nel passaggio successivo ruota la colonna vertebrale verso l’alto mantenendo ferme ginocchia e spalle ed inclinando la testa verso il terreno. Accompagna questa seconda fase con una profonda espirazione. Torna nella posizione iniziale mentre inspiri.
- Posizione del cobra (Bhujangasana)
Distendi il corpo a pancia in giù. Unisci le gambe ed allungale parallelamente al pavimento. Mantieni il dorso dei piedi rivolto verso il basso, ed allunga anche le dita dei piedi. Nella seconda fase devi sollevare il petto verso l’alto spingendo il bacino a terra. Aiutati con le braccia dopo aver posizionato le mani sotto le spalle. Piegati senza sforzare troppo la schiena ed una volta raggiunta l’inclinazione che riesci ad assumere senza provare fastidio, solleva la testa con lo sguardo rivolto davanti a te o verso l’alto. Anche in questo movimento non sforzare il collo oltre i tuoi limiti. Mantieni questa posizione per qualche minuto o secondo. In questo tempo respira in modo profondo. Infine torna con lentezza nella posizione iniziale.
- Posizione del cane a testa in giù (Adho Mukha Svanasana)
Posizionati a gattoni, con le mani poco più avanti delle spalle e le ginocchia allineate alle anche. Rivolgi le punte delle dita dei piedi al pavimento e mantieni ben divaricate le dita delle mani. Successivamente dirigi i glutei verso il soffitto e perfeziona la posizione mentre espiri. Dovresti cercare, senza sforzare eccessivamente le articolazioni, di raddrizzare le gambe portando le cosce indietro ed abbassare i talloni verso il pavimento. Tieni le braccia distese e avvicina le scapole aprendo le spalle, con la testa allineata alla spina dorsale. Mantieni la posizione del cane a testa in giù per qualche minuto. Infine, mentre espiri, piega le ginocchia verso terra in modo da tornare alla posizione iniziale.
