Quando si parla di colesterolo solitamente il pensiero è indirizzato alla condizione di ipercolesterolemia, ovvero livelli alti di colesterolo nel sangue.
Ma oltre a questa diffusa condizione esiste anche l’ipocolesterolemia, forse meno conosciuto come fenomeno ma comunque da tener sott’occhio.
Questa condizione si manifesta quando il livello di grasso nel sangue è troppo basso, per la precisione non supera i 160 mg/dL. Seppur il problema non sia molto comune, non è da considerare meno grave dell’ipercolesterolemia.
Effettivamente, anche se i sintomi sono differenti e sono abbastanza specifici, le conseguenze per la salute sono tante. Questo perché il colesterolo svolge diverse funzioni importanti tra cui la produzione di bile, la protezione delle fibre nervose, sintesi di ormoni e vitamina D e contribuisce alla formazione delle preziose membrane cellulari.
In questo articolo scopriremo quali sono i sintomi del colesterolo basso, le conseguenze ma anche i rimedi per ovviare al disturbo.
Cosa tratteremo
I sintomi del colesterolo basso
I sintomi legati ad un basso livello di colesterolo nell’organismo non sono sempre subito evidenti, a differenza dei casi di ipercolesterolemia.
Pertanto, solo per mezzo di specifiche analisi del sangue è possibile individuare il problema e gli eventuali rischi.
Tutti gli esami per valutare il profilo lipidico nel sangue vengono effettuati dopo un digiuno di 9-12 ore. In questo intervallo è permesso assumere solo una piccola quantità di acqua.
Un basso livello di colesterolo può essere un indicatore di alcune malattie, tra le quali celiachia, ipertiroidismo, patologie epatiche, leucemie e alcune forme di tumore.
È stata riscontrata anche una stretta relazione tra basso livello di colesterolo e depressione.
Un altro fattore da considerare è rappresentato dalle terapie farmacologiche. I valori di colesterolo potrebbero diminuire quando si assumono determinati farmaci, tra cui quelli che abbassano il livello di statine.
Le conseguenze del colesterolo basso
Le ricadute sul benessere fisico possono essere tante. Non va dimenticato il ruolo fondamentale che riveste questa biomolecola nel nostro organismo.
Come descritto nell’introduzione, essa è presente nelle membrane delle cellule: vere e proprie barriere protettive con funzione anche strutturale che assicura alle cellule l’integrità fisica.
Una buona quantità di colesterolo è coinvolta anche nei processi di assorbimento e digestione degli acidi grassi. Viene utilizzato dalle ghiandole surrenali, ovaie e testicoli per sintetizzare ormoni sessuali molto importanti per la loro attività. Tra questi ci sono il progesterone, androgeni ed estrogeni.
Il colesterolo è un precursore molecolare della Vitamina D. È riconosciuto un enorme impatto della Vitamina D nei processi metabolici. Contribuisce alla mineralizzazione delle ossa e limita la perdita di liquidi negli strati superficiali della cute donando resistenza alla pelle.
Infatti, un basso livello di colesterolo si riscontra nelle persone affette da osteoporosi e, talvolta, nei primi segnali della vecchiaia.
Quali rimedi possono contrastare il colesterolo basso?
I rimedi che si propongono di contrastare il deficit di colesterolo nell’organismo si basano su una rivisitazione dello stile di vita. Gli esperti hanno individuato i due principali fattori che incidono negativamente sullo stile di vita: la sedentarietà e l’alimentazione scorretta.
Nei casi in cui il problema del colesterolo vada avanti per diverso tempo, sarà necessario rivedere attentamente le proprie abitudini di alimentazione. Alla dieta alimentare potrebbe essere associata anche l’integrazione con la Vitamina B7 o Insositolo per assicurare la disintossicazione del fegato.
Un suggerimento molto efficace è quello di mangiare, prima di ogni pasto, un pezzo piccolo di frutta o di verdura non cotta e né condita. Si tratta di un’azione che favorisce la regolarizzazione del metabolismo del colesterolo.
Questa abitudine si è rivelata molto efficace anche nei bambini.