Il nostro intestino è considerato come un secondo cervello perché al suo interno vive una comunità di microrganismi (microbiota intestinale) capace di assicurare la salute generale di tutto l’organismo. Quando l’equilibrio di questo piccolo-grande ecosistema si rompe, a causa di patologie o alimentazione errata, il corpo ne risente in vari modi e perde un appoggio significativo per contrastare pericoli e attacchi di vario genere.

È questa, in parole molto semplici, la convinzione più interessante verso cui si stanno muovendo la scienza della nutrizione, la medicina e la nutraceutica, ambiti che continuano ad investire, ancora oggi, ingenti risorse nella ricerca delle infinite potenzialità del microbiota intestinale.

Oggi prenderemo in considerazione uno di tanti studi sull’argomento che riguarda l’azione di un batterio probiotico del nostro intestino e della sua efficacia nel contrastare patologie di vario genere tra cui il carcinoma renale: il probiotico Clostridium butyricum CBM588 e la sua efficacia nell’aumentare la risposta alle terapie con farmaci inibitori.

Lo studio sugli effetti dei probiotici sul carcinoma renale

Lo studio appena citato ha esaminato l’effetto del probiotico Clostridium butyricum CBM588 sul carcinoma renale metastatico. Questo studio è stato condotto per valutare se il probiotico abbia un effetto positivo sulla progressione della malattia o se, invece, possa avere un effetto negativo sulla qualità della vita dei pazienti affetti da carcinoma renale metastatico.

In particolare lo studio pubblicato su “Nature Medicine” nel 2022 è stato condotto su 30 pazienti affetti da carcinoma renale metastatico. Essi sono stati randomizzati in rapporto di 2:1 a ricevere “nivolumab + ipilimumab”, una combinazione di due farmaci immunoterapici utilizzati per il trattamento di alcune forme di tumore, con o senza l’aggiunta del probiotico Clostridium butyricum CBM588.

Il primo, Nivolumab, è un inibitore del checkpoint immunitario che blocca la proteina PD-1 sulla superficie delle cellule T, permettendo loro di attaccare le cellule tumorali. Ipilimumab, invece, è un anticorpo che blocca la proteina CTLA-4 coinvolta nella regolazione della risposta immunitaria. La combinazione di questi due farmaci, in pratica, è stata approvata per il trattamento del melanoma avanzato e di altri tumori.

Ebbene in aggiunta alcuni pazienti esaminati hanno ricevuto un probiotico, il CBM588 alla cura farmacologica e i risultati hanno dimostrato che questi abbiano avuto un tempo di sopravvivenza libera da progressione della metastasi significativamente più lungo rispetto altri. Inoltre il tasso di risposta terapeutica è stato migliore nei pazienti trattati con CBM588.

L’importanza dei probiotici per la salute umana

Questo studio conferma le teorie per cui i probiotici svolgano ruoli essenziali per la salute umana e che, quindi, l’alimentazione sia centrale per far si che tutte le funzioni dell’organismo funzionino come dovrebbero. In particolare ci riferiamo al microbiota intestinale, un ecosistema composto da miliardi di batteri che vivono nell’intestino e hanno una funzione cruciale per la salute umana.

Questi batteri favoriscono la digestione dei cibi, la produzione di vitamine, la regolazione del sistema immunitario aiutano a prevenire l’insorgenza delle malattie.

Un microbiota intestinale sano, quindi, serve a mantenere una buona salute generale e a prevenire malattie croniche come il diabete, l’obesità e le malattie patologie intestinali.

Di conseguenza una dieta povera, lo stress e l’assunzione di farmaci contribuiscono ad alterare l’equilibrio del microbiota causando quella che è conosciuta come “disbiosi intestinale”.

Essa consiste in uno squilibrio nella composizione del microbiota intestinale tale da avere un impatto negativo sulla salute fisica e mentale. Difatti la disbiosi intestinale può causare infiammazione cronica, malattie metaboliche e disturbi del tratto gastrointestinale oltre che sovrappeso, obesità, diabete, malattie cardio-vascolari e disturbi psicologici.

I probiotici come quelli studiati nell’analisi sopracitata, quindi, sono fondamentali per assicurare al nostro organismo il giusto equilibrio e le migliori condizioni di salute a tutte le età. Gli studi sull’efficacia dei probiotici sono tantissimi e costituiscono, ad oggi, uno degli approcci più affascinanti circa la prevenzione delle malattie “del benessere”, causate per lo più da carenze nutrizionali, consumo eccessivo di alimenti tossici e stile di vita sedentario.