L’alopecia androgenetica, comunemente nota come calvizie maschile o femminile, rappresenta una delle forme più diffuse di perdita di capelli, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Questo articolo approfondiamo l’argomento esplorandone cause, sintomi e le più recenti opzioni di trattamento.

Cause dell’alopecia androgenetica

Le cause dietro questa forma di alopecia sono principalmente legate a fattori genetici e ormonali. A livello ormonale, la condizione è strettamente associata alla sensibilità dei follicoli piliferi al diidrotestosterone (DHT), un metabolita del testosterone. Questa sensibilità è, per la maggior parte, determinata geneticamente. Il DHT ha la capacità di ridurre la fase di crescita dei capelli, portando a un assottigliamento progressivo dei capelli e, infine, alla loro perdita.

Sintomi dell’alopecia androgenetica

I sintomi dell’alopecia androgenetica variano notevolmente tra individui, influenzati da età, sesso e predisposizione genetica. Sebbene comunemente associata all’invecchiamento, può iniziare anche in etàadolescenziale e progredire lentamente per molti anni.

Nei maschi, l’alopecia androgenetica si manifesta tipicamente con un arretramento della linea dei capelli alle tempie e un diradamento nella zona della corona. Questo può progredire fino a una calvizie quasi completa, lasciando solo una corona di capelli lungo i lati e la parte posteriore della testa. Questo pattern è talmente comune che spesso viene utilizzato per classificare la progressione della calvizie maschile.

alopecia maschile

Le donne, invece, tendono a sperimentare un diradamento diffuso dei capelli sull’intero cuoio capelluto, mantenendo però la linea dei capelli frontale. Sebbene meno frequente rispetto agli uomini, la condizione può causare notevoli disagi estetici e psicologici.

alopecia femminile

Oltre ai fattori genetici e ormonali, il ciclo di vita del capello gioca un ruolo fondamentale nei sintomi dell’alopecia androgenetica. Un capello normale cresce circa 1 cm al mese per 2-6 anni. Successivamente entra in una fase di riposo prima di cadere ed essere sostituito da un nuovo capello. Nell’alopecia androgenetica, il ciclo di crescita si accorcia, e i capelli nuovi nascono sempre più fini e deboli, fino a quando non smettono di crescere del tutto.

Opzioni di Trattamento

Nel trattare l’alopecia androgenetica, esiste una varietà di opzioni che vanno dai trattamenti farmacologiciai metodi non farmacologici, ognuno dei quali offre specifici vantaggi e modalità d’azione. La scelta del trattamento più adeguato dipende da diversi fattori, inclusi la gravità della condizione, il sesso del paziente, le preferenze personali e la risposta ai trattamenti precedenti.

Trattamenti farmacologici

Tra i trattamenti farmacologici, il finasteride emerge come una soluzione promettente per gli uomini, agendo sul processo ormonale alla base dell’alopecia androgenetica. Questo farmaco orale funziona inibendo l’azione dell’enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT. Sebbene efficace, il finasteride richiede una prescrizione medica e può comportare effetti collaterali, per cui è fondamentale discuterne con un medico.

Il minoxidil, disponibile sia per uomini che per donne sotto forma di soluzione topica o schiuma, rappresenta un’altra opzione terapeutica che stimola la crescita dei capelli e rallenta la loro perdita. Applicato direttamente sul cuoio capelluto, il minoxidil agisce migliorando il flusso sanguigno ai follicoli piliferi, estendendo la fase di crescita dei capelli e aumentandone il volume. La sua facilità d’uso e la disponibilità senza prescrizione lo rendono una scelta popolare, anche se i risultati possono variare e possono richiedere fino a diversi mesi per diventare evidenti.

Trapianto dei capelli

Per coloro che cercano opzioni non farmacologiche, il trapianto di capelli offre una soluzione a lungo termine alla perdita di capelli. Questo procedimento chirurgico implica il trasferimento di follicoli piliferi da aree del cuoio capelluto con capelli più densi a quelle diradate. Nonostante sia un’opzione costosa e richieda un periodo di recupero, i risultati possono essere permanenti e naturali.

Luce Laser e Microneedling

Altre terapie non farmacologiche includono la terapia con luce laser, che utilizza luci a basso livello per stimolare la crescita dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto.

Il microneedling, che attraverso l’uso di piccoli aghi crea microlesioni nel cuoio capelluto stimolando la risposta di guarigione del corpo e potenzialmente la crescita di nuovi capelli.

L’alopecia androgenetica può essere una fonte significativa di stress e insicurezza per molti, ma grazie ai progressi nei trattamenti e alle opzioni di cura disponibili, è possibile gestire efficacemente questa condizione. Ricordate, la chiave sta nell’individuare il trattamento più adatto alle proprie esigenze e nel seguire i consigli di professionisti qualificati.