Il dolore nella parte alta dello stomaco, conosciuto come dolore epigastrico, è un sintomo comune di gastrite acuta e ulcera gastroduodenale. Queste condizioni erosive possono colpire sia lo stomaco che il duodeno, interessando persone di tutte le età, compresi i bambini. Il dolore epigastrico spesso si presenta come una sensazione di bruciore o fastidio che tende a peggiorare dopo i pasti o durante la notte. È fondamentale non sottovalutare questi sintomi, soprattutto se peggiorano con il cambio di stagione. Una diagnosi tempestiva e accurata è cruciale per gestire efficacemente questa condizione.

Che cos’è l’ulcera gastrica?

L’ulcera gastrica è un’erosione, più o meno profonda, del rivestimento interno dello stomaco (mucosa gastrica). Questo tipo di ulcerazione possiede generalmente una forma tondeggiante ed è causata dall’azione corrosiva dei succhi gastrici acidi prodotti dallo stomaco stesso. L’ulcera gastrica può manifestarsi come una semplice erosione della mucosa, causando dolore sordo e urente nella regione superiore dell’addome, poco dopo aver mangiato. Tuttavia, possono verificarsi complicazioni come emorragie, perforazioni e occlusioni dovute alla cicatrizzazione dei tessuti.

Cause dell’ulcera gastrica

Le cause dell’ulcera gastroduodenale sono diverse e complesse. Un significativo fattore di rischio è la predisposizione familiare, che si riscontra nel 50-60% dei casi nei bambini. Negli adulti, altri fattori di rischio includono il fumo, che irrita la mucosa gastrica, e il consumo di caffè, che stimola la produzione di acido gastrico. L’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) può danneggiare la mucosa dello stomaco e del duodeno, aumentando il rischio di ulcere. Inoltre, l’infezione da Helicobacter pylori è presente nel 60-100% delle persone affette da ulcera gastrica o duodenale, rendendola un fattore eziologico significativo.

Sintomi dell’ulcera

I sintomi dell’ulcera gastrica e duodenale possono variare notevolmente a seconda dell’età del paziente e della localizzazione dell’ulcera. Il sintomo principale è il dolore epigastrico, che può essere temporaneamente alleviato dall’assunzione di cibo o antiacidi. Tuttavia, in alcuni casi, il cibo può peggiorare il dolore, specialmente se l’ulcera si trova nel canale pilorico, la porzione finale dello stomaco che si collega al duodeno. Le ulcere duodenali possono causare dolore intenso che si manifesta di notte o 2-3 ore dopo i pasti. Nei bambini, il vomito frequente può essere un segno di ulcera, indicando la necessità di una valutazione medica approfondita.

Quando consultare il medico per le complicanze dell’ulcera gastrica

È cruciale consultare il medico se il dolore persiste o peggiora nonostante il trattamento, per escludere complicanze come perforazione, ostruzione o sanguinamento, che possono richiedere interventi urgenti. La perforazione provoca dolore addominale acuto, mentre l’ostruzione si manifesta con vomito persistente e perdita di peso. Il sanguinamento può presentarsi con vomito di sangue o feci nere. Sintomi come dolore epigastrico, nausea e vomito, specialmente con il cambio di stagione, non devono essere ignorati. Valutazioni periodiche e una diagnosi precoce con esofagogastroduodenoscopia possono prevenire complicanze gravi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Cura dell’ulcera gastrica

Il trattamento dell’ulcera gastrica varia a seconda della diagnosi e della gravità delle ulcere. Generalmente, la terapia include antibiotici per trattare l’infezione da Helicobacter pylori, farmaci inibitori dell’acido per ridurre la produzione di acido gastrico e antiacidi per neutralizzare l’acido. Cambiamenti nello stile di vita, come smettere di fumare e limitare l’assunzione di alcolici e cibi irritanti, possono aiutare a ridurre i sintomi. Sebbene non esista una dieta specifica per le ulcere, evitare i cibi che causano fastidio può essere utile. È importante seguire le indicazioni del medico per prevenire le recidive e promuovere la guarigione.

Fattori di rischio dell’ulcera gastrica

Non esiste una sola causa per l’ulcera gastrica, ma sono stati identificati vari fattori che possono provocarla. I pazienti con ulcera gastrica hanno spesso una produzione di acidità gastrica normale o leggermente inferiore alla norma. Pertanto, l’ipotesi più accreditata è quella di una diminuzione della resistenza della barriera mucosa gastrica all’azione aggressiva del secreto acido-peptico. I succhi gastrici prodotti dallo stomaco hanno funzioni digestive e difensive, ma sono molto corrosivi. Per proteggere la mucosa gastrica, alcune cellule specializzate producono uno strato di muco contenente proteine e bicarbonati. Questo strato mantiene un pH più elevato a livello della mucosa, formando una barriera che impedisce all’acido di danneggiare la mucosa e la sottomucosa. Il rapido ricambio delle cellule epiteliali dello stomaco garantisce la riparazione delle lesioni causate dall’acido.

Differenza tra ulcera gastrica e gastrite

Nello stomaco dei pazienti affetti da ulcera gastrica, sono sempre riscontrabili alterazioni tipiche di una gastrite, cioè un’infiammazione della mucosa dello stomaco. La gastrite precede sempre l’ulcera e le mucose coinvolte presentano una ridotta capacità di secrezione di bicarbonato nel muco, spiegando così l’insorgenza dell’ulcera. La gastrite cronica antrale, che colpisce l’antro pilorico, è fortemente correlata all’insorgenza dell’ulcera gastrica. Questo tipo di gastrite è spesso dovuto al reflusso dal duodeno allo stomaco, che porta una quantità elevata di bile a contatto con la mucosa gastrica. La bile, essendo un acido debole, neutralizza la secrezione di bicarbonato, riducendo la protezione della mucosa.

Helicobacter pylori e ulcera gastrica

Nel 50-65% dei pazienti con ulcera gastrica, è presente l’Helicobacter pylori nell’antro pilorico. Questo batterio si localizza sotto la mucosa, causando una reazione infiammatoria locale che rende la mucosa più vulnerabile all’azione dei succhi gastrici. La gastrite causata da Helicobacter pylori può quindi rappresentare un fattore predisponente all’insorgenza dell’ulcera gastrica. L’infezione da Helicobacter pylori è uno dei principali fattori eziologici dell’ulcera gastrica, poiché indebolisce la barriera protettiva della mucosa e favorisce la lesione delle cellule epiteliali.

Predisposizione genetica e fattori psicologici

Una conclusione importante è che la predisposizione genetica gioca un ruolo significativo nello sviluppo dell’ulcera gastrica. I soggetti di gruppo sanguigno 0 presentano una maggiore incidenza della malattia. Anche i fattori psicologici sono importanti: individui con personalità fragile e dipendente, o esposti a elevata conflittualità e forte stress, sviluppano ulcere gastriche con maggiore frequenza. La combinazione di predisposizione genetica e fattori psicologici può aumentare il rischio di sviluppare un’ulcera gastrica.

Gestione e prevenzione dell’ulcera gastrica: una guida completa

Detto ciò, l’ulcera gastrica è una condizione che richiede attenzione tempestiva e diagnosi accurata per evitare complicanze gravi. I sintomi principali, come il dolore epigastrico, la nausea e il vomito, non devono essere sottovalutati. È fondamentale consultare il medico per valutazioni periodiche, soprattutto in presenza di fattori di rischio come infezioni da Helicobacter pylori, uso di FANS, fumo e alimentazione inadeguata. Seguire le indicazioni mediche, adottare uno stile di vita sano e monitorare regolarmente la propria condizione possono migliorare significativamente la qualità della vita e prevenire le complicanze dell’ulcera gastrica.