Avere un’alimentazione sana e completa è essenziale per mantenere il nostro corpo in stato di ottima salute, è infatti necessario prestare attenzione agli alimenti che quotidianamente assumiamo con una maggior avvedutezza quando ci si trova in stato di gravidanza. Questo perché sono molti i mutamenti che il corpo della donna subisce quando è in fase di gestazione.
Oggetto di quest’articolo è l’acido folico, un’importantissima vitamina del gruppo B che si rivela esser essenziale durante la gravidanza; vedremo le sue funzioni principali e in che modo questo possa essere integrato con i cibi.
Cosa tratteremo
Acido folico: che cos’è e quali le sue funzioni
Si tratta di una vitamina idrosolubile facente parte del gruppo B, utilizzata dal nostro organismo per la riproduzione delle cellule. L’acido folico è imprescindibile nella sintesi del DNA, delle proteine e nella formazione dei globuli rossi, ragion per cui un’assunzione carente può dare origine a manifestazioni di forme di anemia.
Durante la gestazione monitorare i livelli dell’acido folico è essenziale poiché si rivela essere un alleato imprescindibile per portare a termine una gravidanza priva di complicazioni.
Dove si trova l’acido folico?
Questo micronutriente è particolarmente presente negli alimenti di origine vegetale, nella fattispecie negli ortaggi a foglia verde e larga come il cavolo, gli spinaci e le cime di rapa. È possibile trovarlo anche nei cereali integrali, nei legumi e in frutti come i kiwi e le fragole.
Come si può vedere la scelta alimentare ricca in acido folico è ampia ma, a causa della sua forte suscettibilità al calore si rivela essere altamente instabile, per tale ragione è fortemente consigliato di assumere gli alimenti in forma cruda e soprattutto freschi.
Questi due ultimi aspetti complicano e non poco l’assunzione di acido folico per le donne in gravidanza, poiché i rischi di contrarre la toxoplasmosi sono alti. Per tale ragione è fortemente raccomandato di disinfettare tutti gli alimenti che verranno assunti.
Acido folico: il fabbisogno in gravidanza e i rischi in caso di carenza
Il fabbisogno di acido folico varia da persona a persona e aumenta con la crescita, fino ad arrivare a raggiungere i massimi livelli nelle fasi di gravidanza ed allattamento.
Superata l’adolescenza il fabbisogno giornaliero di acido folico è pari a 400 μg, mentre durante la gravidanza questo aumenta a 600 μg.
Visto l’ingente fabbisogno quotidiano durante la gestazione, oltre ai cibi ricchi in acido folico si consiglia una parallela assunzione di supplementi vitaminici, come gli integratori.
I rischi a causa di una carente assunzione di acido folico in gravidanza possono essere molto alti, specialmente nelle prime fasi della gestazione in cui aumenta il rischio di malformazioni neonatali al sistema nervoso centrale.