Il sonno è una funzione vitale che permette di recuperare energia e mantenere il corpo e la mente in salute. Tuttavia, esistono differenze significative nel modo in cui uomini e donne dormono. Queste differenze derivano principalmente da fattori ormonali, fisiologici e psicologici, che cambiano nel corso della vita, specialmente per il genere femminile.
Scopriamo come il sonno si modifica nelle diverse fasi della vita delle donne, quali sono i disturbi più comuni e perché la qualità del riposo può variare rispetto agli uomini.
Cosa tratteremo
Le fasi della vita femminile e il sonno: L’adolescenza
Durante la pubertà, il corpo femminile subisce profondi cambiamenti ormonali che influiscono sul sonno non-REM, ovvero il sonno profondo, indispensabile per il recupero fisico e lo sviluppo cerebrale.
Le ragazze tendono a dormire più ore rispetto ai ragazzi, ma con l’inizio dell’adolescenza il ritmo sonno-veglia subisce uno spostamento naturale, portando a un addormentamento tardivo.
Durante l’età fertile, il ciclo mestruale influisce in maniera significativa sulla qualità del riposo. In particolare, nella fase luteale, ovvero tra l’ovulazione e l’inizio delle mestruazioni, molte donne sperimentano:
Difficoltà ad addormentarsi, dovute a sbalzi ormonali.
Sonno frammentato a causa dei crampi addominali e dei sintomi premestruali.
Una riduzione del sonno profondo, con risvegli frequenti.
Questi disturbi del sonno possono peggiorare con la presenza della sindrome premestruale, che intensifica irritabilità, dolore e affaticamento.
Gravidanza: un sonno frammentato e difficile
La gravidanza, in particolare durante il terzo trimestre, rappresenta una fase critica per la qualità del sonno. Il peso del feto, la difficoltà nel trovare una posizione comoda e la necessità di alzarsi frequentemente per urinare disturbano il riposo notturno.
A questi fattori si aggiungono altri disturbi, come:
- Reflusso gastroesofageo, tipico degli ultimi mesi.
- Dolori lombari e crampi muscolari notturni.
Tutto ciò porta a un sonno più leggero e frammentato, che incide negativamente sul benessere della futura mamma.
Menopausa: calo degli ormoni e disturbi del sonno
Con l’arrivo della menopausa, la produzione di estrogeni e progesterone diminuisce drasticamente, causando diversi disturbi del sonno. Le donne in questa fase spesso soffrono di:
- Insonnia, con difficoltà ad addormentarsi e risvegli notturni.
- Sudorazioni notturne e vampate di calore, che disturbano il riposo.
- Apnee notturne e russamento, aggravati dall’aumento di peso tipico di questa fase.
Il risultato è un sonno di qualità inferiore e meno rigenerante.
Differenze chiave tra il sonno maschile e femminile
Le donne, in generale, dormono leggermente più a lungo rispetto agli uomini, ma spesso percepiscono il proprio sonno come meno soddisfacente. Questo accade perché hanno una percentuale inferiore di sonno profondo, la fase più rigenerante del riposo.
Gli uomini, al contrario, tendono ad avere un sonno più stabile e meno soggetto a frammentazioni, anche se spesso dormono per un periodo più breve.
Un’altra differenza importante riguarda la salute mentale: le donne sono più inclini a soffrire di ansia e depressione, condizioni che impattano negativamente sulla capacità di rilassarsi e riposare.
I disturbi del sonno più comuni nelle donne
Sindrome delle gambe senza riposo: questo disturbo neurologico, caratterizzato da un’irresistibile necessità di muovere le gambe durante il riposo, è più comune nelle donne. Provoca risvegli frequenti e riduce il sonno profondo, peggiorando la qualità della notte.
Anemia sideropenica: La carenza di ferro, spesso causata dalle perdite di sangue durante il ciclo mestruale, può portare a stanchezza cronica e sonno frammentato. Integrare alimenti ricchi di ferro aiuta a contrastare questa condizione.
Fibromialgia: una patologia che causa dolore diffuso ai muscoli e alle articolazioni, colpisce prevalentemente le donne. Questo dolore cronico rende difficile trovare una posizione comoda durante la notte, causando insonnia e un riposo non ristoratore.
Apnee notturne: sebbene più comuni negli uomini, le apnee notturne si manifestano spesso nelle donne in menopausa, complici l’aumento di peso e la diminuzione degli ormoni che regolano il tono muscolare delle vie respiratorie.
Come migliorare il sonno nelle donne
Per contrastare questi disturbi e migliorare la qualità del riposo, è fondamentale adottare alcune buone abitudini:
- Creare una routine rilassante prima di dormire, con attività come meditazione o lettura.
- Evitare caffeina e pasti pesanti nelle ore serali.
- Praticare attività fisica regolare per mantenere un peso sano e prevenire disturbi come le apnee notturne.
- Integrare nella dieta alimenti ricchi di ferro, magnesio e potassio per combattere anemia e crampi muscolari.
Se i disturbi persistono, consultare uno specialista del sonno è fondamentale per individuare e trattare eventuali condizioni sottostanti.
Le differenze tra il sonno di uomini e donne sono influenzate da fattori biologici, ormonali e psicologici, che evolvono nel corso della vita femminile. Prestare attenzione alla qualità del riposo e adottare strategie mirate può migliorare significativamente il benessere generale. Ascoltare il proprio corpo e riconoscere eventuali segnali di allarme è il primo passo per ritrovare un sonno rigenerante e profondo.