Il colostro non è altro che il primo cibo che ognuno di noi assume alla nascita.
Infatti, è progettato proprio per poter soddisfare i bisogni del neonato durante i suoi primi giorni dopo la nascita. Se conosci il colostro saprai, sicuramente, che questo elemento è prodotto in quantità molto ridotte. Questo è legato a un bisogno fisiologico specifico.
Lo stomaco del neonato ha un volume non elevato e la sua grandezza è paragonabile a quella di una piccola nocciola.
Quindi, non deve stupire che subito dopo la nascita possa contenere al massimo tra i 5 e i 7 ml di latte che corrisponde, all’incirca, a un cucchiaino.
Il seno della madre è in grado, dunque, di produrre una tipologia di liquido piuttosto denso che riesce a soddisfare le necessità di nutrizione del bambino.
Il colostro è, così, un alimento dalle caratteristiche nutritive complete disponibile solamente per pochi giorni dopo il parto. Nel periodo successivo questo diventerà, in maniera graduale, il latte maturo che tutti conosciamo.
A questo punto, la madre dovrà affidarsi alle proprie capacità di nutrire il bambino attraverso l’allattamento, ogni volta che il neonato ne sente bisogno.
Cosa tratteremo
Caratteristiche del colostro
Dal punto di vista visivo potrai notare come il colostro abbia un colore giallo particolarmente intenso.
Tende quasi al color oro, ma non solo: può richiamare anche altri colori come, ad esempio, il marrone, l’arancione, il rosa e il verde.
Capita che l’assunzione di alimenti e bevande che contengono dei coloranti artificiali o di origine naturale possa alterare il colore originario del latte. Un’altra causa di questo cambiamento di tonalità può essere dovuto all’utilizzo di specifici farmaci.
Nel caso dovessi riscontrare un colore diverso dal giallo non devi allarmarti. Infatti, questo non determina alcuna conseguenza e puoi proseguire in maniera normale l’allattamento.
I benefici del colostro per il neonato
Per quanto riguarda i benefici offerti dal colostro, dobbiamo sottolineare che essi non si riferiscono solamente all’ambito nutritivo ma anche ad altre funzioni fondamentali che rendono questo alimento unico. Proprio per tale motivo viene comunemente definito come “oro liquido”.
Il primo beneficio che ti presentiamo è l’effetto lassativo. Il colostro aiuta il neonato a espellere in modo semplice le prime feci e la “bilirubina”, pigmento della bile presente in grandi quantità dopo la nascita.
Secondo effetto molto importante è quello immunologico.
Il colostro è considerato come una sorta di vaccino naturale. Infatti, al suo interno sono contenuti innumerevoli agenti antinfettivi indispensabili nei primi giorni di vita del neonato.
A differenza del latte maturo contiene meno zuccheri e grassi ma più ricco di proteine (soprattutto anticorpi).
Il colostro è determinante anche nella creazione della flora batterica intestinale che protegge l’intestino del bambino che, inizialmente, è molto sensibile agli attacchi di germi e batteri molto aggressivi.
Infine, un ultimo effetto che vogliamo farti conoscere è quello maturativo.
Il colostro è molto importante per lo sviluppo dei diversi organi e degli apparati del bambino. Questa funzione è favorita dall’ingente presenza di vitamine, proteine, sali minerali e fattori di crescita.
L’importanza del colostro è ancora più determinante nei neonati prematuri che sono costretti a continuare lo sviluppo fuori dal ventre materno e che sono maggiormente soggetti a infezioni.
Le mamme che partoriscono prima hanno una produzione di colostro che dura più a lungo, così da consentire uno sviluppo migliore dei bambini.
Il colostro può avere effetti dannosi?
Nonostante le numerose proprietà benefiche che il colostro possiede, alcune nazioni non riconoscono queste fondamentali proprietà sia dal punto di vista nutritivo e immunologico.
Molte volte, infatti, è considerato alla stregua di una latte “andato a male” perché viene conservato all’interno del seno per tanti mesi prima che il bambino nasca.
In alcune culture, le neo mamme sono spinte a buttar via il colostro e attendere l’arrivo del latte maturo, ovvero dopo 2 o 3 giorni dal parto. Addirittura, in alcuni casi il colostro viene considerato infetto o velenoso.
A smentire queste ipotesi è la grande importanza che è stata data al colostro anche in ambito veterinario.
Infatti, negli allevamenti di animali, come ad esempio i vitelli, i nuovi nati vengono alimentati con latte artificiale tranne nella prima settimana di vita in cui si utilizza il colostro per le sue grandi sostanze di difesa.