Non conosciuto da molti anche se alquanto comune, il disturbo disforico premestruale è parte dell’area dei disturbi dell’umore. Numerose ricerche sul tema hanno dimostrato che si tratta di un disturbo piuttosto frequente di cui soffrono le donne in età fertile. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i sintomi associati a tale disturbo.

Cos’è il disturbo disforico premestruale?

Il disturbo disforico premestruale è la comparsa di sintomi principalmente depressivi nella settimana precedente alle mestruazioni fino ai primi giorni della fase mestruale. Tali sintomi tendono a migliorare entro pochi giorni dall’insorgenza delle mestruazioni fino a ridursi al minimo e scomparire nella settimana successiva.

Per potersi dire affette da questo disturbo, tuttavia, tali sintomi devono manifestarsi nella maggior parte dei cicli mestruali. Sempre più spesso si parla di questo disturbo poiché ha delle conseguenze sulla vita delle migliaia di donne che ne soffrono in tutto il mondo. Infatti, ad essere compromessa non è soltanto la salute fisica dell’individuo, bensì anche la sua stabilità emotiva. Ciò, infatti ha delle ripercussioni anche sulla sua vita sociale e relazionale, compromettendo la quotidianità.

Occorre rilevare che il disturbo disforico premestruale non va confuso con la “sindrome premestruale”. Essa, infatti, è l’insieme dei sintomi fisici che si manifestano in prossimità delle mestruazioni. Inoltre tale disturbo non deve neppure essere confuso con la “dismenorrea“, che presenta anch’essa solamente dolori di tipo fisico.

In ogni caso, si raccomanda in presenza di disagi psichici di ogni tipo di rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Quali sono i sintomi del disturbo disforico premestruale?

Per potersi parlare di disturbo disforico premestruale, la donna deve presentare i seguenti sintomi:

  • Sbalzi di umore: sentirsi improvvisamente tristi, avere l’esigenza di piangere ed essere più suscettibili al rifiuto;
  • Marcata irritabilità o rabbia;
  • Sentimenti di disperazione o aumento di pensieri autocritici;
  • Ansia marcata, tensione o nervosismo.

A questi sintomi si aggiungono altresì:

  • Diminuito interesse per le attività individuali;
  • Difficoltà a mantenere la concentrazione;
  • Sonnolenza, facile stancabilità e mancanza di energie;
  • Modificazioni dell’appetito, tendenza a mangiare troppo o a desiderare un determinato cibo;
  • Difficoltà ad addormentarsi o tendenza a dormire troppo;
  • Senso di sopraffazione o di essere fuori controllo;
  • Sintomi fisici quali l’indolenzimento o tensione del seno, dolori articolari e muscolari, senso di gonfiore.

Disturbo disforico premestruale: consigli per la prevenzione e il trattamento

È possibile provare a seguire una vita regolare, non stancarsi troppo, dormire abbastanza ore, alimentarsi in modo equilibrato e sano, non fumare e non bere alcolici, praticare attività fisica, ridurre lo stress e cercare di ritagliarsi dei momenti per sé stessi.

cibo sano

Per quanto riguarda invece il trattamento del disturbo disforico premestruale, sarà analogo a quello previsto per il disturbo depressivo, rientrando il disturbo disforico premestruale in tale tipo di disturbi. La terapia consiste principalmente nella prescrizione da parte del medico di farmaci antidepressivi.

In conclusione, se durante i tuoi cicli mestruali presenti tali sintomi, il consiglio è sempre quello di non farsi autodiagnosi ma di recarsi dal tuo medico per esporgli il problema e ottenere una soluzione.