Le patologie neurologiche, triste a dirsi, colpiscono ancora moltissime persone e sono in grado di procurare in esse sintomatologie ben definite e molto pericolose, le quali non permettono di prendere la malattia sotto gamba.

Indagare sull’eziologia che si cela dietro l’insorgenza di tali condizioni permette di intervenire tempestivamente prima che i sintomi diventino insopportabili. Una di queste è la nevrite: di cosa si tratta, quali sono i sintomi ad essa associati, cosa scatena la sua insorgenza e che dire dei rimedi e delle cure maggiormente utilizzate?

Nevrite: definizione e tipologie e cause

Come indica il suffisso “ite”, la nevrite non è altro che un’infiammazione delle terminazioni nervose.
Essa si divide, in base al quantitativo di nervi colpiti, in due macro-categorie:

  • Mononevrite, quando colpisce solamente un nervo, nella maggior parte dei casi a causa di un trauma;
  • Polinevrite, quando interessa diversi tronchi nervosi e si origina da un’infezione.

Anatomicamente parlando, a scatenare la nevrite è una lesione o un’irritazione assonica dei neuroni, i quali subiscono un assottigliamento della guaina mielinica, fenomeno che causa un rallentamento o uno stop della trasmissione dei segnali elettrici dal cervello alle fibre nervose.
Oltre alle tipologie succitate, esistono anche:

  • la nevrite simmetrica, quando interessa le fibre nervose di entrambi gli emisferi del corpo;
  • la nevrite ascendente quando interessa la zona innervata dal nervo cubitale.

Indipendentemente dalla tipologia, in linea generale la nevrite colpisce diversi distretti anatomici, come l’occhio, l’orecchio, la spalla, il torace, gli arti superiori e inferiori, la faccia e le arcate dentali.

Quali sono le cause della nevrite?

Alla base dell’insorgenza delle nevriti vi sono una serie di fattori di variegata tipologia.
Ad esempio, tale condizione patologica può essere dipesa da:

  • una carenza di vitamine, specie quelle del gruppo B, la quale porta al deterioramento del nervo con conseguente difficoltà nell’assumere energia dai carboidrati integrati;
  • cattive abitudini coltivate per molto tempo, come l’alcol o il fumo, ma anche uno smodato uso di farmaci;
  • abitudini scorrette nello stile di vita, come una scorretta postura o un errato posizionamento dei piedi durante la deambulazione;
  • infiammazioni acute che sfociano in infezioni virali;
  • piccole lesioni o ferite causate da corpi estremamente piccoli;
  • patologie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, il lupus o la poliarterite;
  • nei casi più gravi, tumori maligni, linfomi o leucemie

Nevrite: i sintomi più comuni

Nel caso siano presenti lesioni alle fibre muscolari, i sintomi più frequentemente riscontrati sono il formicolio e l’intorpidimento, nonché una spiccata sensibilità al freddo o al caldo, manifestazioni che si originano dalle estremità degli arti sino ad arrivare ai distretti anatomici più centrali del corpo.

Tali sintomi arrivano sino all’atrofia muscolare, alla debolezza e alla perdita di sensibilità tattile, condizioni che vanno inevitabilmente ad impattare negativamente sulla qualità della vita dell’individuo che ne soffre.

Il dolore che insorge a partire dalla lesione del nervo o dalla sua infiammazione è molto intenso ed è capace di irradiarsi nei tessuti immediatamente circostanti la zona colpita da nevrite. La lesione dei nervi può provocare disagi alla pressione arteriosa, causando sintomi come l’offuscamento della vista, la riduzione della funzionalità delle ghiandole sudoripare, nonché i disturbi intestinali, gastrici e urinari.

Uno dei casi più gravi di nevrite, ossia quella che colpisce il nervo trigemino, si manifesta con un dolore estremamente intenso ad un lato del viso, quello innervato dal succitato nervo.

nervo trigemino
Infiammazione del nervo trigemino

Diagnosi e rimedi per la nevrite

Affinché tale patologia possa essere individuata e diagnosticata per tempo, vengono impiegati diversi esami strumentali, come radiografie, biopsie ed emocromo, ma anche esami obiettivi effettuati da specialisti, nel caso in cui la nevrite abbia colpito un distretto anatomico ben specifico.

Le terapie instaurate al fine di combattere qualunque tipologia di nevrite mirano alla risoluzione della patologia intervenendo sulla causa che la scatena piuttosto che sui sintomi: ad esempio, per molti pazienti risulta essere fondamentale smettere di bere o di fumare.

Altri devono intraprendere una terapia vitaminica o assumere carbamazepina per agire sul nervo infiammato o lesionato, corroborandola con analgesici e antipiretici per alleviare il dolore.

nevrite trattamento

In moltissimi casi, inoltre, interviene la fisioterapia, la quale risulta essere piuttosto utile nei casi in cui le cellule nervose lese non sono state completamente distrutte dall’infiammazione. Tuttavia, nei casi più gravi, è opportuno procedere con il ricovero ospedaliero del paziente, onde scongiurare l’arrivo di eventuali complicazioni associate alla nevrite.