L’orticaria papulosa, nota anche come “strofulo”, è una patologia che si può presentare sia nel bambino che nell’adulto, in particolare nel periodo estivo.
Questa problematica è causa di lesioni irregolari della pelle, di solito concentrate nella zona del tronco, escoriate e molto pruriginose.
La durata media dal manifestarsi dei sintomi è di una o due settimane, ma può protrarsi anche per diversi mesi in presenza di nuove gettate subentranti.
La causa più comune dell’orticaria papulosa è la puntura di insetti come imenotteri, vespe, zanzare, pulci o acari, per questo motivo è più frequente durante i periodi più caldi dell’anno.
Cosa tratteremo
Sintomi dell’orticaria papulosa
Per quanto riguarda i sintomi dell’orticaria papulosa, come abbiamo accennato in precedenza e come evidenzia il nome stesso, è riconoscibile dalle papule. Queste sono lesioni cutanee che si presentano nelle parti del corpo più esposte, in particolar modo nella zona del tronco e degli arti inferiori.
Queste piccole vesciche causano un prurito costante, come conseguenza di un’ipersensibilità alla puntura stessa dell’insetto.
Per fortuna, così come avviene con altre forme di orticaria, sono possibili diverse cure per limitare la problematica rendendola più sopportabile.
Individuare la causa
Una delle maggiori difficoltà nel trattamento dell’orticaria papulosa è proprio quella di riuscire ad individuare la causa effettiva della sintomatologia, in particolare nei bambini.
Infatti, al di là del collegamento ovvio tra la puntura di zanzara e la comparsa delle vesciche durante il periodo estivo, è molto difficile individuare la causa dello sfogo in caso di punture di pulci, zecche o altri parassiti. Le pulci di cani e gatti abbandonano rapidamente l’ospite e possono allo stesso tempo vivere a lungo lontano dagli animali, così da poter continuare a infestare la casa o il giardino in cui si abita.
Inoltre, la possibilità che compaiano nuove eruzioni cutanee su quelle precedenti già guarite rendono ancora più complicato individuare la causa scatenante. Per questo motivo si tende a considerare altre origini, da quella di tipo infettivo ad eventuali allergie alimentari.
Rimedi per l’orticaria papulosa
Per quanto riguarda i rimedi per l’orticaria papulosa, tra i più efficaci vi è un’attenta prevenzione.
Avere cura dell’igiene dell’ambiente circostante, tenere i propri amici a quattro zampe ben puliti ed utilizzare eventuali antipulci al bisogno sono le regole di base.
Allo stesso modo è fondamentale attuare periodicamente aspirazione e lavaggio profondo dei tessuti, come divani o tappeti presenti in casa, così da eliminare eventuali larve o uova che possono essere state depositate.
Per quanto riguarda invece la puntura di zanzara è importante cercare di evitare le zone in vicinanza di acque stagnanti dove è più probabile che proliferino gli insetti e utilizzare appositi repellenti spray per proteggere la cute. Durante la notte si può decidere di utilizzare un’insetticida specifico, tenendo sempre ben presente di lasciare le finestre aperte durante l’erogazione del prodotto.
A tutto ciò si può aggiungere l’applicazione locale di creme steroidee per ridurre la sensazione di prurito ed avere un minimo di sollievo.
Anche assumere antistaminici per via generica può ridurre la sintomatologia legata all’orticaria, così da sopportare meglio le conseguenze di questa problematica.
Se i sintomi sono più lievi si può anche scegliere di optare per rimedi naturali come del semplice ghiaccio da applicare localmente.
Se, al contrario, le papule dovessero aumentare o se il problema dovesse persistere potrebbe essere necessario intervenire con una terapia antibiotica.
In questo caso sarà necessario chiedere il parere del proprio medico curante che saprà individuare la terapia farmacologia più adatta.