Panoramica in gravidanza: è possibile recarsi dal dentista ed effettuare delle radiografie in gravidanza oppure è bene evitare per tutelare la salute del feto?
Cosa tratteremo
Radiografie in gravidanza: è possibile effettuarle?
È pericoloso sottoporsi a esami radiologici durante la gravidanza? Sono tanti i motivi che potrebbero richiedere un esame radiografico anche per la salute della bocca. Ma una donna incinta si può sottoporre a panoramica dentale?
Gli studi della sicurezza nel campo delle radiazioni hanno stabilito che se la quantità di radiazioni alla quale una donna incinta si sottopone non supera i 100 mGy, il rischio di aborto e malformazioni equivale al 3%. Parliamo della percentuale a cui tutte le donne gravide possono andare incontro.
Le radiografie possono divenire un fattore di rischio se vengono effettuate più di 10 volte sulla parte della pancia mentre eseguire più di 3 TAC può risultare altrettanto pericoloso per il feto.
La panoramica dentale è effettuata lontano dalla pancia: è rischiosa?
Occorre considerare che se gli esami radiografici sono effettuati in zone lontane dalla pancia, la quantità di radiazioni assorbite dal feto è pari a zero. Pertanto in questo caso non si corre alcun rischio. È anche il caso dell’ortopanoramica delle arcate dentarie.
Ad ogni modo, grazie alle strumentazioni moderne e innovative di radiografia digitale, è possibile impostare i dispositivi a seconda di ogni necessità. Si possono così ottenere dei risultati idonei alla diagnosi richiesta sfruttando una quantità di radiazioni nettamente inferiore in confronto alla lastra tradizionale.
Radiografia in gravidanza: quando effettuarla?
In ogni caso, in gravidanza è bene eseguire solo gli esami radiografici strettamente necessari.
Occorre considerare che è il primo trimestre di gravidanza a richiedere maggiore cautela. Durante le prime settimane di gestazione avviene l’impianto dell’embrione con il conseguente sviluppo degli organi.
Effettuare delle radiografie in questa fase potrebbe portare a un effetto dannoso a causa delle radiazioni, come un aborto spontaneo. In altri casi, gli effetti potrebbero non manifestarsi. Col passare dei mesi invece, il pericolo che il feto possa sviluppare problematiche si riduce progressivamente.
Gli specialisti del settore sottolineano che i pericoli che possono insorgere se una donna incinta si sottopone a questi esami sono davvero ridotti. Tuttavia, prima di richiedere un esame radiologico a una donna in età fertile è bene accertarsi di un eventuale stato di gravidanza. Sarà il medico a valutare attentamente, in base al singolo caso, se è davvero necessario sottoporsi all’esame oppure rimandarlo al termine della gravidanza o almeno agli ultimi mesi.