Le piastrine, o trombociti, sono componenti essenziali del nostro sistema emostatico. poiché permettono la coagulazione del sangue. Quando il loro numero è elevato, e vedremo fra poco quando è da considerarsi tale, si parla di trombocitosi, o piastrine alte.
Cosa tratteremo
Quando le piastrine sono alte?
In genere, si considera normale un intervallo di valori compreso tra compreso 150.000 e 450.000 piastrine per microlitro di sangue (µl). Quando il conteggio supera questa soglia, si può parlare di piastrine alte.
Ma a cosa imputare l’aumento del loro numero?
Cause delle piastrine alte
Le cause delle piastrine alte sono classificabili in due categorie principali: primarie e secondarie.
Cause primarie
In questa casistica, detta piastrinosi primaria, la fonte è una malattia che scatena una moltiplicazione irregolare delle cellule emopoietiche. Di conseguenza si ha un aumento delle piastrine il cui livello elevato è dovuto all’anomalia di funzionamento del midollo osseo.
Cause secondarie
In questa tipologia, detta piastrinosi secondaria o reattiva, l’organismo reagisce a una malattia o a un evento esterno e ciò provoca l’innalzamento del numero delle piastrine prodotte. Potrebbe portare all’allungamento della loro vita (circa 10 giorni) in varie occasioni. Tra queste:
- infezioni acute (tubercolosi, epatite C, HIV, mononucleosi) che possono comunque manifestarsi in maniera cronica;
- infiammazioni permanenti (artrite reumatoide, enterite regionale, colite ulcerosa);
- formazioni neoplastiche (cancro ai polmoni, al colon, al seno, al pancreas);
- distruzione precoce dei globuli rossi (anemia emolitica);
- asportazione della milza, che elimina le piastrine in eccesso (circa il 30%);
- gravidanza, specialmente dalla dodicesima settimana;
- stress fisico, emotivo, soggiorno ad alta quota o traumi.
Sintomi delle piastrine alte
Le piastrine alte spesso non causano sintomi evidenti e vengono di solito rilevate durante un esame del sangue di routine. Tuttavia, esiste la possibilità dell’insorgenza di disturbi associati a questa patologia. Per esemmpio:
- ecchimosi o lividi facili: la trombocitosi può causare una maggiore tendenza alla formazione di questi segni anche a seguito di traumi lievi;
- sanguinamento delle gengive o nasale. Anche la presenza di epistassi (sangue dal naso) o di perdite di sangue dalle gengive senza una causa apparente può essere legato alle piastrine alte;
- ipertensione accompagnata da emicranie, episodi tachicardici e vertigini;
- affaticamento o debolezza (astenia). La sperimentazione di questi stati fisici non collegati a particolari sollecitazioni, può essere indice di una condizione tipica livello elevato di piastrine;
- perdita di peso e assenza prolungata di appetito;
- presenza di arrossamenti cutanei sul volto.
Inoltre, il valore oltre il limite dei trombociti altera l’equilibrio della coagulazione, causando due tipi di complicanze. Troviamo il sanguinamento eccessivo (emorragia) e coaguli nel sangue (trombosi).
Questi ultimi possono provocare sintomi come:
- dolore e gonfiore alle gambe (trombosi venosa profonda);
- difficoltà respiratorie e dolore toracico (embolia polmonare);
- mal di testa, vertigini, confusione, difficoltà nel parlare o nel muoversi (ictus cerebrale);
- dolore al petto, sudorazione.
Quando preoccuparsi delle piastrine alte
Il conteggio delle piastrine sopra i valori normali e la presenza di sintomi che possono essere associati alla trombocitosi. Questo deve renderci sospettosi e spingerci a consultare il nostro medico di famiglia, affinché effettui un’adeguata valutazione del quadro clinico. Egli richiederà esami diagnostici più approfonditi al fine di prevenire ulteriori complicanze nel breve e lungo termine.
Solo prestando molta attenzione ai sintomi importanti daremo la possibilità al medico di intervenire in modo veloce e mirato.
Con una sana attenzione ai segnali del nostro corpo possiamo ridimensionare o risolvere del tutto il problema!