Quello del ritocco del seno è un intervento chirurgico che molte donne sognano: le motivazioni possono essere le più disparate infatti, contrariamente a quanto si pensa, non tutte le operazioni sono di tipo additivo, e quindi finalizzate a incrementare il volume.
Alcune donne, infatti, desiderano semplicemente dare al loro décolleté una differente forma, che loro immaginano come più armoniosa, mentre altre hanno forme particolarmente prosperose che, in certi casi estremi, possono risultare addirittura fastidiose.
Ecco, quindi, che la riduzione del seno diventa una necessità. Andiamo a vedere quali sono i prezzi di questo intervento in Italia, concentrandoci anche sui diversi tipi di interventi additivi.
Cosa tratteremo
Rifarsi il seno in Italia: quali sono i prezzi
Innanzitutto, prima di ipotizzare prezzi, è bene porre una precisazione: come tutti gli interventi estetici, anche quello che riguarda il seno non ha un prezzo univoco, ma può essere soggetto a variazioni anche consistenti, che vengono determinate da numerose variabili che riguardano i singoli casi.
Partiamo dal presupposto che ciascun chirurgo applica la sua tariffa in base a quanto ritiene più giusto, in base al proprio bagaglio di esperienza pregressa nel settore della chirurgia estetica e alla propria fetta di clientela.
Ma al di là di questa componente arbitrariamente decisa, a influenzare il prezzo finale intervengono anche dei precisi fattori clinici, dal momento che gli interventi di mastoplastica sono tra di loro molto differenti e possono rivelare maggiori o minori complessità a seconda dei singoli casi.
Tenendo conto di tutte queste possibili variabili, possiamo affermare che in Italia il costo di un’operazione per rifare il seno può avere un prezzo compreso all’interno di un range che varia tra i 4500 e i 7000 euro.
Fattori che determinano il prezzo: le diverse tipologie di mastoplastica
Tra gli elementi che possono influenzare il costo dell’operazione, troviamo la tipologia di quest’ultima. Gli interventi di mastoplastica additiva, infatti, possono essere racchiusi all’interno di tre principali categorie:
- retroghiandolare, in cui la paziente presenta una buona copertura ghiandolare ed epidermica, tale da consentire a questo livello il posizionamento della protesi,
- retromuscolare o parzialmente retromuscolare, che si applica in caso di copertura non ottimale o in presenza di un rilassamento cutaneo.
Per decidere quale di questi interventi sia il più indicato, ci si dovrà sottoporre preliminarmente a una visita, a seguito della quale il chirurgo opterà per la soluzione migliore.
Ritoccare il seno senza protesi: la mastopessi
Ad oggi è disponibile anche un tipo di operazione di ultima generazione, che consente di ritoccare il seno senza bisogno di aggiungere alcuna protesi: la mastopessi.
Si tratta quindi di una strada diversa, percorribile dalle donne che lamentano un seno poco tonico, che vorrebbero vedere più pieno e florido. Per ottenere questo risultato, l’operazione che il chirurgo esegue consta nell’asportazione di piccole porzioni di pelle allo scopo di conferire al décolleté una nuova tonicità ed elasticità all’epidermide.
In questo modo, quindi, il volume del seno in sé non verrà aumentato, ma la figura risulterà decisamente più armoniosa. I costi della mastopessi potrebbero essere leggermente superiori a quelli degli interventi additivi: consideriamo un tetto massimo di 8000 euro.
In ogni caso, è sempre tenere bene a mente che, quando si parla di chirurgia, non si può in alcun modo rinunciare alla propria sicurezza. Per questo motivo è necessario assicurarsi di rivolgersi a un chirurgo che goda di una buona fama e possa vantare una comprovata esperienza professionale.