Quando una coppia desidera concepire un bambino ma, nonostante rapporti regolari e non protetti, non ottiene risultati dopo un anno, può sorgere il sospetto di infertilità. Questo è un problema più comune di quanto si pensi, e in questi casi molti specialisti raccomandano di sottoporsi a una serie di esami. Il primo passo per indagare sulle possibili cause è valutare la salute riproduttiva del partner maschile, e uno degli esami più importanti per farlo è lo spermiogramma.

Cos’è lo spermiogramma e a cosa serve

Lo spermiogramma è un test diagnostico che fornisce informazioni dettagliate sul liquido seminale e sugli spermatozoi, ed è essenziale per individuare eventuali problematiche che potrebbero influenzare la fertilità maschile. L’esame valuta diversi parametri, tra cui la quantità, la qualità e la motilità degli spermatozoi, ma anche altre caratteristiche fisiche del liquido seminale che possono avere un impatto sulla capacità riproduttiva. In particolare, la concentrazione degli spermatozoi misura quanti spermatozoi sono presenti per millilitro di liquido seminale, mentre la motilità valuta la loro capacità di muoversi correttamente verso l’ovulo per la fecondazione. La morfologia degli spermatozoi, cioè la loro forma, è un altro fattore cruciale per una corretta fecondazione. Infine, vengono analizzate anche le caratteristiche fisiche del liquido seminale, come il pH, il colore, il volume e la viscosità, tutti elementi che possono influire sulla qualità complessiva del seme.

Come si svolge l’esame del liquido seminale

Per eseguire uno spermiogramma, viene richiesto un campione di liquido seminale, che deve essere raccolto tramite masturbazione in un ambiente sterile, solitamente all’interno della clinica o del laboratorio specializzato. Per assicurare che l’analisi sia accurata, è fondamentale rispettare alcune regole prima del test. Il paziente dovrebbe astenersi da rapporti sessuali o eiaculazioni per un periodo di 2-5 giorni, in modo che il campione risulti di buona qualità. Inoltre, è consigliabile evitare il consumo di alcol, droghe o farmaci non prescritti nelle settimane precedenti l’esame, poiché queste sostanze potrebbero alterare i risultati. Una volta raccolto, il campione viene analizzato in laboratorio entro poche ore per garantire la massima accuratezza.

Quando è necessario fare uno spermiogramma?

Questa tipologia di esame viene generalmente consigliato quando una coppia non riesce a concepire dopo almeno un anno di tentativi regolari. Tuttavia, ci sono altre circostanze in cui l’esecuzione di questo esame può risultare particolarmente utile. Ad esempio, in presenza di varicocele, una dilatazione delle vene nello scroto che può influenzare negativamente la produzione di spermatozoi, lo spermiogramma aiuta a verificare se questa condizione compromette la fertilità. Un’altra situazione riguarda i trattamenti oncologici: prima di sottoporsi a chemioterapia o radioterapia, è consigliabile effettuare un’analisi del liquido seminale per valutare lo stato del seme e, se necessario, decidere di congelarlo per preservare la fertilità futura. Infine, anomalie rilevate nello spermiogramma possono anche indicare problemi endocrinologici, come disfunzioni ormonali legate all’ipofisi o all’asse ipotalamo-ipofisario, che incidono negativamente sulla produzione di spermatozoi e richiedono ulteriori approfondimenti diagnostici.

Fattori che influenzano i risultati dello spermiogramma

Molti fattori possono influire temporaneamente o permanentemente sui risultati dello spermiogramma. Tra i più comuni ci sono:

  • Febbre e malattie recenti: febbri elevate possono ridurre temporaneamente la qualità dello sperma.
  • Infezioni: malattie sessualmente trasmissibili o infezioni batteriche possono alterare la qualità del liquido seminale.
  • Abitudini di vita: l’uso di droghe, l’eccesso di alcol e il fumo sono fattori noti che riducono la concentrazione e la motilità degli spermatozoi.
  • Alimentazione e stress: una dieta sbilanciata e alti livelli di stress possono incidere negativamente sulla fertilità.

Se il primo spermiogramma mostra risultati alterati, lo specialista potrebbe consigliare di ripetere l’esame dopo qualche settimana per confermare i dati.

Come interpretare i risultati dello spermiogramma

L’interpretazione dei risultati dello spermiogramma è essenziale per determinare se ci sono problemi di fertilità maschile. Uno dei parametri principali è la concentrazione degli spermatozoi, che dovrebbe essere di almeno 15 milioni per millilitro di liquido seminale; un conteggio inferiore potrebbe indicare un problema di infertilità. Un altro aspetto cruciale è la motilità degli spermatozoi, ossia la loro capacità di muoversi correttamente verso l’ovulo per fecondarlo. Affinché ci siano buone probabilità di concepimento, almeno il 40% degli spermatozoi deve possedere una motilità adeguata. Infine, la morfologia degli spermatozoi, ovvero la loro forma, gioca un ruolo fondamentale: una percentuale minima del 4% di spermatozoi con morfologia normale è ritenuta sufficiente per favorire la fecondazione. Se meno del 4% degli spermatozoi presenta una forma regolare, le probabilità di concepimento possono risultare significativamente ridotte.

Cosa fare in caso di risultati negativi

Se i risultati dello spermiogramma indicano problemi di fertilità, esistono diverse opzioni per migliorare la qualità del seme o aggirare le difficoltà:

  • Modifiche nello stile di vita: migliorare l’alimentazione, ridurre lo stress, smettere di fumare e limitare il consumo di alcol può avere un impatto positivo sulla qualità del liquido seminale.
  • Trattamenti medici: in caso di problemi come il varicocele, può essere consigliato un intervento chirurgico per migliorare la fertilità.
  • Procreazione medicalmente assistita: tecniche come la FIVET (Fecondazione in vitro) o l’ICSI (Iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi) possono aiutare le coppie con problemi di fertilità a concepire.

FAQ: Domande frequenti sullo spermiogramma

Quanto tempo richiedono i risultati del test?
I risultati di uno spermiogramma sono solitamente pronti entro 1-2 giorni dall’esame.

Quanti spermiogrammi bisogna fare?
In genere, se il primo esame risulta alterato, è raccomandato un secondo spermiogramma a distanza di qualche settimana per confermare i risultati.

Lo stress può influire sullo spermiogramma?
Sì, lo stress cronico può influire sulla produzione ormonale e, di conseguenza, sulla qualità del liquido seminale.

Posso fare qualcosa per migliorare i risultati?
Sì, uno stile di vita sano, che includa un’alimentazione equilibrata, l’astinenza da sostanze dannose e la riduzione dello stress, può aiutare a migliorare la qualità dello sperma.

 Un passo fondamentale verso il concepimento

Lo spermiogramma è un test diagnostico che fornisce informazioni dettagliate sul liquido seminale e sugli spermatozoi, ed è essenziale per individuare eventuali problematiche che potrebbero influenzare la fertilità maschile. L’esame valuta diversi parametri, tra cui la quantità, la qualità e la motilità degli spermatozoi, ma anche altre caratteristiche fisiche del liquido seminale che possono avere un impatto sulla capacità riproduttiva. In particolare, la concentrazione degli spermatozoi misura quanti spermatozoi sono presenti per millilitro di liquido seminale, mentre la motilità valuta la loro capacità di muoversi correttamente verso l’ovulo per la fecondazione. La morfologia degli spermatozoi, cioè la loro forma, è un altro fattore cruciale per una corretta fecondazione. Infine, vengono analizzate anche le caratteristiche fisiche del liquido seminale, come il pH, il colore, il volume e la viscosità, tutti elementi che possono influire sulla qualità complessiva del seme.